A R-Accogliamoci co-costruiamo assieme, dando vita alle nostre potenzialità e alla nostra bellezza.
Non è mai semplice parlare di disabilità, non è semplice perché le parole non sembrano mai capaci di raccontare quanto unica e meravigliosa sia ogni individualità nella sua irripetibilità.
Quotidianamente diamo per scontate tante cose.
Diamo per scontate le parole, i gesti, la routine, l’implicito. Ci infastidiamo e innervosiamo se il nostro implicito non viene compreso, se si discosta dall’implicito dell’altro e se il mondo non si plasma sul nostro modo di pensare, agire, essere.
Ma, in realtà, niente dovrebbe mai essere scontato.
L. lo sa bene e ce lo ricorda ogni volta che varca il cancello di Castel di Leva. Passo svelto e sicuro verso il confezionamento, passo svelto e sicuro verso la sua Agenda Iconica. Un piccolo quadernino verde che subito lo rasserena e rassicura, mostrandogli con immagini chiare e concrete cosa lo aspetta nella sua mattinata. Uno strumento prezioso che concretizza l’implicito senza bisogno di troppe parole o di troppa voce.
L’Agenda Iconica, infatti, fa parte degli strumenti visivi personalizzati di comunicazione, uno strumento la cui finalità si realizza nell’ampliare la ricezione del messaggio migliorando l’adattamento all’ambiente circostante. Le sue caratteristiche di personalizzazione a ogni individuo e di chiarezza delle informazioni, nonché il suo utilizzo nelle routine di vita, lo rendono uno strumento altamente utile, consentendo una migliore organizzazione del tempo.
Essa permette di creare, consolidare, adattare e trasformare la routine. Ed è proprio la routine ad essere l’elemento che fornisce sicurezza e prevedibilità, riducendo e alleggerendo ansia e frustrazione che nascono dall’incomprensione. La routine permette di anticipare le situazioni configurandole concretamente in maniera visiva, di fare scelte, di attivare potenzialità e competenze, di sviluppare un pensiero, di favorire trasformazioni e transizioni, di crescere in autonomia e autodeterminazione.
L. è un ragazzo con ‘Disturbo dello Spettro Autistico’ ed ogni volta che, dopo aver consultato la sua agenda, lavora con precisione e attenzione, ci ricorda quanto ogni unicità sia straordinaria e abbia solo bisogno del giusto supporto per esprimersi nella sua interezza.
Ecco perché…
A R-Accogliamoci le parole non sono scontate, sono preziose ma non per forza necessarie.
A R-Accogliamoci sappiamo che spesso l’implicito disorienta e crea confusione.
A R-Accogliamoci sappiamo trovare il modo per stare bene ed essere sereni, per allontanare la confusione e prendere consapevolezza di ciò che deve venire.
A R-Accogliamoci co-costruiamo assieme dando vita alle nostre potenzialità e alla nostra bellezza.