Un individuo non sta in piedi da solo: non è un atomo, come si credeva agli inizi dell’età moderna.
(Robert Castel)
I due documenti che trovate in calce a questo articolo rappresentano i primi bilanci sociali completi de La Nuova Arca Cooperativa e de La Nuova Arca Società Agricola relativi all’anno 2020 e redatti in conformità alle Linee guida per la redazione del bilancio sociale adottate con Decreto 4 luglio 2019 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Non che siano mancate negli anni passati iniziative di valutazione e analisi del valore sociale prodotto, ma qui siamo per la prima volta in presenza di un approccio sistematico di rappresentazione e analisi delle attività interne de La Nuova Arca colte sotto il profilo del valore sociale offerto alla comunità.
Per un’organizzazione come La Nuova Arca che si occupa di diseguaglianze e reinclusione sociale, il 2020, dominato dall’esplosione e dalla complessa gestione della pandemia da Sars-Cov-2, ha rappresentato una corposa discontinuità di approcci e metodi, introducendo l’esigenza di attivare in tempi estremamente rapidi risposte proattive ai principali bisogni in un quadro di povertà emergenziale e connesse criticità e di mettere in protezione i servizi e i progetti già sussistenti.
Ma l’aspetto più significativo è quanta parte del valore sociale prodotto sia stato allocato mediante specifiche progettualità adottate in tempi estremamente rapidi su interventi riparativi, ad esempio per l’immediata perdita di lavoro e opportunità da parte delle nostre beneficiarie, o su interventi di mitigazione della povertà materiale, con l’attivazione anche in collaborazione con altre realtà del territorio di servizi di distribuzione alimentare e di altri aiuti, inclusi dispositivi di protezione individuale, alle famiglie più in difficoltà del territorio, solo in parte coincidenti con i nuclei monogenitoriali della nostra rete.
Siamo molto soddisfatti di quanto fatto, non solo per i risultati raggiunti, ma anche per la grande rapidità di attivazione in risposta ai bisogni che man mano venivano manifestandosi. E siamo lieti di essere stati collettori di una risposta corale e comunitaria, per testimoniare che l’attivazione comunitaria non è una mera appendice, ma una delle dimensioni essenziali del nostro agire sociale. Ma siamo anche lieti che questa attivazione non sia stata a detrimento di altre iniziative e progettualità correnti, ma vi si sia giustapposta senza produrre cadute qualitative e di risultato sulle altre attività.
Tutto questo è esposto e illustrato, con numeri e parole, nei Bilanci Sociali. Bilanci che sono la sintesi di tutto ciò per cui, insieme, abbiamo palpitato, sudato, gioito. E di ciò che ci è mancato, delle transizioni non compiute, dei vuoti e delle carenze per cui abbiamo ancora da camminare insieme, tra noi e con le donne, gli uomini e i bambini che sono al centro del nostro agire.